DECRETO TRASPARENZA: DAL 13 AGOSTO NUOVI OBBLIGHI PER I DATORI DI LAVORO VERSO I LAVORATORI
Il 13 agosto 2022 è entrato in vigore il decreto legislativo 104/2022 (decreto trasparenza sulle condizioni di lavoro), attuativo della Direttiva UE 2019/1152, che prevede l’obbligo per i datori di lavoro di fornire ai lavoratori e/o collaboratori, al momento dell’assunzione/inizio incarico:
informazioni specifiche rispetto al rapporto di lavoro ulteriori rispetto alle informazioni previste in precedenza, quali ad esempio: individuazione delle parti del rapporto e dei co-datori di lavoro se esistenti; obblighi formativi da ricevere; individuazione del contratto collettivo applicabile e parti firmatarie; enti ed istituti previdenziali; forme di protezione in materia di sicurezza sul lavoro applicabili; la programmazione dell’orario normale di lavoro e le eventuali condizioni relative al lavoro straordinario ed alla sua retribuzione; condizioni per i cambiamenti di turno oppure, se non prevedibili, la previsione della variabilità della programmazione del lavoro
informazioni specifiche rispetto all’utilizzo di “sistemi decisionali o di monitoraggio automatizzati” dell’attività lavorativa quali ad esempio: sistemi di videosorveglianza interni ai luoghi di lavoro, GPS su mezzi aziendali, controllo log accessi a internet dipendenti, controllo attività lavorativa sulle linee produttive; indicazioni sulla “sorveglianza, la valutazione, le prestazioni e l’adempimento delle obbligazioni contrattuali dei lavoratori” e degli “aspetti del rapporto di lavoro sui quali incide l'utilizzo dei sistemi e gli scopi e le finalità degli stessi”, con implicazioni rilevante sugli aspetti privacy.
Relativamente a tale ultimo punto, per altro, si segnala che in caso di installazione di sistemi che possano comportare un controllo sul lavoratore la normativa in materia di privacy e trattamento di dati prevede (GDPR Reg UE 679/2016, Codice Privacy d.lgs 196/03, Statuto dei lavoratori art 4 l300/1970) prevedono l’adozione di ulteriori adempimenti preventivi necessari per l’installazione di detti sistemi tra cui:
sottoscrizione di accordi preventivi con le Rappresentanze Sindacali aziendali o con la Direzione Provinciale del lavoro
effettuazione di “Valutazioni di Impatto Privacy” (DPIA) sui sistemi adottati
individuazione degli autorizzati al trattamento dei dati ottenuti da tali sistemi ed eventualmente di Responsabili del trattamento se sono coinvolti soggetti o società o sistemi esterni;
specifiche informative sul trattamento dei dati rilasciate ai dipendenti/collaboratori
adozione di misure per la minimizzazione dell’utilizzo dei dati.
In quest’ottica, a decorrere dal 13.08.2022, le aziende/datori di lavoro non in regola con tali adempimenti, potranno essere soggetti a sanzioni ed in particolare:
sanzione da 250 euro a 1500 euro per ogni singolo lavoratore in caso di omissione delle informazioni di cui ai punti a) e b) sopra.
sanzioni previste dal GDPR (reg UE 679/2016), dlgs. 196/03 e l. 400/1970 in caso di mancata adozione degli adempimenti privacy previsti dal punto b) ed in particolare:
sanzioni amministrative fino a 10 mil di euro o 2% del fatturato totale mondiale annuo p fino a 20 mil di euro o 4% del fatturato totale mondiale annuo
ammenda da 154 euro a 1549 euro (con possibilità di aumento dell’ammenda massima sino al quintuplo) o arresto da 15 gg a 1 anno, per controllo sul lavoratore senza aver rispettato le condizioni sopra indicate dall’ art 4 statuto lavoratori (art 38 statuto lavoratori).
Avv. Elisa Lagni - Main partner